Descrizione
La mostra, rappresenta una delle tappe del percorso espositivo itinerante di Ravà, snodatosi nel corso del 2024, in concomitanza con la 60ª Biennale di Venezia, in Musei, Palazzi e Gallerie d’Arte del Veneto, con allestimenti ogni volta diversi, pensati ad hoc in rapporto al sito e alla storia del luogo.
La mostra racconta un autentico viaggio nell’infinito, fatto di numeri e simboli, collegamenti tra materia e spirito e connessioni tra mondi diversi. Gli iconici soggetti della produzione artistica di Ravà vengono rappresentati nell’esposizione sandricense con un formato nuovo, quello circolare, con effetti convessi che rimandano agli specchi dipinti dal pittore fiammingo Jan van Eyck e alle opere di molti altri artisti del Rinascimento, da Botticcelli a Michelangelo.
La mostra si inserisce tra le altre iniziative organizzate dalla Pro Loco per la “Festa del Bacalà 2024” e nell’ambito del progetto di Via Querinissima ed è stata curata dall’artista, con Maria Luisa Trevisan, per omaggiare il piatto tipico della tradizione norvegese, nonché il gemellaggio tra Sandrigo e l’isola di Rost.
Questa attenzione di Tobia Ravà emerge anzitutto dalla scelta del titolo della mostra, “Kabalah-Bacalà”, scelta dettata sia dall’assonanza dei due termini, sia dalla coincidenza del valore numerico delle lettere che compongono tali parole secondo l’alfabeto ebraico in cui ogni lettera ha un significato etico, spirituale e numerologico.
Ravà, inoltre, omaggia Sandrigo e la “Festa del Bacalà” esponendo, tra gli altri, soggetti sia pittorici che scultorei inerenti il mare e alcuni assemblaggi con i piatti a base di pesce.
La mostra sarà aperta al pubblico dal venerdì alla domenica, dal 20 settembre al 6 ottobre con i seguenti orari: venerdì 17:30-21:00; sabato 9:30-12:30 e 17:30-21:00; domenica 9:30-12:30 e 17:30-21:00.
La mostra è stata organizzata dal Comune di Sandrigo, Assessorato alla Cultura, e dal Comitato per le Attività della Biblioteca con l’Associazione culturale P. De Pellegrin